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Prot. n. 1168                                                                                                                                Ai Sigg. Genitori degli alunni

 

OGGETTO: AZIONI DI SCIOPERO 5 MAGGIO 2023.

Comparto e Area Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola Sciopero generale proclamato per il 5 MAGGIO 2023. Proclamazione. Adempimenti previsti dall’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali del 2 dicembre 2020 (Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2021) con particolare riferimento agli artt. 3 e 10.

 Si comunica che il Cobas Scuola Sardegna, Cobas Scuola e Unicobas Scuola e Università  hanno  indetto uno sciopero  per l’intera giornata del 5 maggio  2023;

SGB ha indetto uno sciopero breve (relativamente alla scuola primaria) .

DATA, DURATA DELLO SCIOPERO E PERSONALE INTERESSATO

Lo sciopero indetto da  Cobas Scuola Sardegna, Cobas Scuola e Unicobas Scuola e Università  si svolgerà per l’intera giornata del 5 maggio 2023 e interessa tutto il personale docente ed ATA.

Lo sciopero indetto da SGB (Sindacato generale di base) è uno sciopero breve delle attività funzionali connesse alle sole prove INVALSI, nella sola scuola primaria, per le attività di somministrazione dei test e per tutte le attività connesse alla gestione dei test INVALSI per il giorno 5maggio 2023;

MOTIVAZIONI

Contro i quiz INVALSI; per un contratto che preveda veri aumenti e pieno recupero salariale; contro aumento del numero minimo di alunni/e, per mantenere autonomia degli istituti scolastici e il continuo smantellamento degli stessi; per la stabilizzazione dei precari; contro la formazione delle classi con più di 30 alunni; contro l’autonomia differenziata ed i progetti del PNRR sulla scuola; contro i PCTO; per il potenziamento degli organici Ata; per uno stato giuridico ed un mansionamento degno del personale educativo; per un vero piano di investimenti di edilizia scolastica; contro la norma del vincolo triennale di permanenza in una sede scolastica; contro le norme approvate in violazione dei vincoli contrattuali vigenti; contro qualsiasi imposizione di attività di formazione obbligatoria; per una vera democrazia sindacale; per uno sviluppo della lingua, della storia e della cultura della Sardegna e per una legge sulla scuola sarda; contro qualsiasi guerra.

Contro i quiz INVALSI; contro la cosiddetta didattica delle competenze addestrative; per una scuola pubblica che punti su strumenti cognitivi e spirito critico; contro il nuovo sistema di reclutamento e la carriera dei docenti previsti dalla legge 79 e 142; contro l’ennesimo ridimensionamento delle scuole che ha come nuovo parametro 900 alunni; contro qualsiasi tipo di autonomia differenziata.

per un piano di investimenti di 13 miliardi per l’edilizia scolastica; contro le prove INVALSI, contro l’obbligo dei PCTO; contro il vincolo quinquennale di permanenza dopo l’assunzione nella prima sede scolastica; per lo stanziamento di 200 milioni per il risarcimento e l’adeguamento di pensioni e stipendi per gli Ata ex enti locali; per uno stato giuridico ed un mansionario degno del personale educativo; per respingere l’approvazione della legge sulla regionalizzazione (autonomia differenziata).

RAPPRESENTATIVITA’ A LIVELLO NAZIONALE

La rappresentatività a livello nazionale delle organizzazioni sindacali in oggetto, come certificato

dall’ARAN per il triennio 2021-2023 è la seguente:

Proclamante

% Rappresentatività a livello nazionale (1)

% voti  nella scuola per le  elezioni RSU

Tipo di sciopero

Durata dello sciopero

Note

COBAS SCUOLA SARDEGNA

/

 

nazionale scuola

intera giornata

 

Cobas Scuola

1,62%

 

nazionale scuola primaria

intera giornata

 

Unicobas Scuola e università

0,03%

 

Nazionale scuola

Intera giornata

 

SGB

0,05%

 

Breve  Scuola Primaria

Breve

 

 

PRESTAZIONI INDISPENSABILI DA GARANTIRE

Ai sensi dell’art. 2, comma 2, del richiamato Accordo Aran, in relazione all’azione di sciopero indicata in oggetto, presso questa istituzione scolastica, non sono state individuate prestazioni indispensabili di cui occorra garantire la continuità, si assicura comunque la vigilanza sui minori nel caso in cui dovessero presentarsi a scuola.

Sulla base dei suddetti dati e delle comunicazioni rese dal personale, si informano i genitori che non è possibile fare previsioni attendibili sull’adesione allo sciopero e sui servizi che la scuola potrà garantire.

 Si invitano pertanto i genitori, la mattina dello sciopero, a non lasciare i propri figli all’ingresso, senza essersi prima accertati dell’apertura del plesso, del regolare svolgimento delle lezioni e del servizio mensa o, in alternativa, delle misure adottate per la riorganizzazione del servizio

 

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