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Alle Famiglie degli Alunni della Scuola Primaria

 

Oggetto: VALUTAZIONE DI FINE ANNO SCOLASTICO ai sensi dell’OM n. 11 del 16 maggio 2020

 

Gentili famiglie degli alunni di scuola primaria, sabato 16 maggio è stata finalmente pubblicata l’ordinanza ministeriale sulla valutazione (OM n. 11 16/5/’20) che pubblichiamo in allegato.

    Ordinanza Valutazione alunni 16-05-2020 (1)

Il MIUR non ha accolto il parere del CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) che suggeriva per quest’anno, nella Scuola primaria, tenuto conto che la situazione emergenziale ha particolarmente penalizzato l’apprendimento degli alunni per i quali l’interazione in presenza con i docenti di classe costituisce un elemento determinante nei processi di apprendimento, una valutazione finale espressa attraverso un giudizio riportato sul documento di valutazione e non attraverso un voto.

Quindi L’Ordinanza ci impone di valutare i bambini e le bambine della Scuola primaria attraverso un voto espresso in decimi in ciascuna disciplina secondo le modalità, i criteri e i descrittori deliberati dal Collegio dei docenti e pubblicati ad integrazione del PTOF 2019/20.

Tuttavia, come ho già avuto modo di scrivere, la didattica a distanza non consiste nella prosecuzione da remoto della didattica in presenza, limitata alla costruzione di conoscenze e abilità connesse alle singole discipline di studio, ma è centrata sullo sviluppo di competenze, molte delle quali trasversali, basti pensare alla competenza digitale. Inoltre in questa fase emergenziale la valutazione ha avuto essenzialmente carattere formativo, volto ad indicare ai bambini e alle bambine gli aspetti da potenziare, le modalità per ottenere un miglioramento e a motivare gli alunni/e ad apprendere attraverso l’apprezzamento dei progressi effettuati, anche se piccoli. Una valutazione di questo tipo ricorre spesso a strumenti poco formalizzati e “leggeri” come l’ascolto attivo, il dialogo, la verifica dei feed-back  che difficilmente possono venir tradotti in voti numerici espressi in decimi per ciascuna disciplina, ma richiedono parole:  una valutazione narrativa e descrittiva che dia valore alle conquiste e ai progressi negli apprendimenti effettuati dai bambini e dalle bambine anche se piccoli, tenendo sempre conto del contesto nel quale ognuno di loro ha vissuto ed appreso in questi mesi.

Per queste ragioni nella valutazione finale assume particolare rilevanza il giudizio globale attraverso il quale si descrive il profilo evolutivo dei bambini/e, valorizzando gli apprendimenti e le competenze sviluppate in un’ottica trasversale che dia ragione della complessità del profilo di ciascuno, nel rispetto della eccezionalità e difficoltà che i bambini hanno vissuto e stanno vivendo e al di là delle valutazioni prestazionali legate al rendimento nelle singole discipline.

Per le classi quinte, oltre alla scheda di valutazione, verrà compilato anche il modulo di certificazione delle competenze che attesta i risultati del processo formativo di ciascun alunno/a al termine della scuola primaria secondo una valutazione complessiva e per aree disciplinari in ordine alla capacità di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi: anche il modello adottato a livello nazionale dal MIUR non utilizza voti numerici, ma descrittori narrativi dei livelli di competenza raggiunti. Tale certificazione è allegata al documento di valutazione finale ai sensi del D. n. 742/ 2017

Per gli alunni/e ammessi alla classe successiva in presenza di valutazioni inferiori ai sei decimi l’Ordinanza prevede che  il Consiglio di classe predisponga il “Piano di apprendimento individualizzato” nel quale vengono indicati gli obiettivi di apprendimento da consolidare e le strategie e i tempi per il loro recupero a partire dal 1 settembre 2020; piano che sarà allegato al documento di valutazione finale.