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Prot. n. 1332                                                                                                                                      Ai Sigg. Genitori degli alunni

 

OGGETTO: AZIONE DI SCIOPERO 26 maggio 2023.

Comparto e Area Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola Sciopero generale indetto per il 26 maggio 2023. Proclamazione. Adempimenti previsti dall’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali del 2 dicembre 2020 (Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2021) con particolare riferimento agli artt. 3 e 10.

– Confederazione USB con adesione USB PI: “tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata”;

– FISI-Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali:“tutti i settori pubblici e privati”

DATA, DURATA DELLO SCIOPERO E PERSONALE INTERESSATO

Lo sciopero si svolgerà per l’intera giornata del 26 maggio 2023 e interessa tutto il personale docente ed ATA.

MOTIVAZIONI

Per aumenti salariali di 300 euro ; nuova indicizzazione dei salari; contro il nuovo codice appalti; contro il decreto Cutro; contro il progetto Calderoli di autonomia differenziata e di ulteriore aumento delle disparità territoriali e sociali; contro la delega fiscale; per l’abolizione dell’IVA sui beni di prima necessità ed  il prelievo fiscale sulle rendite finanziarie e i grandi patrimoni; per un tetto sui prezzi dei beni di prima necessità; per la detassazione delle pensioni in linea con gli altri Paesi europei e le pensioni minime  a mille euro; per un milione di assunzioni nella pubblica amministrazione, la stabilizzazione dei precari e lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi già espletati; in difesa del reddito di cittadinanza; per una legge sul salario minimo di almeno 10 euro l’ora sui minimi tabellari; per la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di salario; per il diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili, all’educazione scolastica, alla sanità ed ai trasporti pubblici; per il diritto alla casa, il blocco degli sfratti e gli sgomberi; per la tutela della salute nei luoghi di lavoro e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro; Contro l’assoggettamento delle istituzioni scolastiche agli interessi delle aziende privare e il PCTO; per la difesa del diritto di sciopero; contro il coinvolgimento del nostro Paesee nella guerra in Ucraina e l’invio di armi.

Rimodulazione del PNPV (Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale) in cui è previsto l’obbligo di vaccinazione per determinate categorie di lavoratori che genererebbe un impedimento lavorativo grave e in contrasto con la costituzione; grave situazuione economica che influisce negativamente sugli stipendi e sul costo delle materie prime, dell’energia e limitano le esportazioni del Made in Italy; contro la guerra in Ucraina e l’invio di armi

RAPPRESENTATIVITA’ A LIVELLO NAZIONALE

La rappresentatività a livello nazionale delle organizzazioni sindacali in oggetto, come certificato

dall’ARAN per il triennio 2021-2023 è la seguente:

Precedenti azioni di sciopero

 

 

 

 

 

 

a.s.

data

Tipo di sciopero

solo

con altre sigle sndacali

% adesione nazionale (2)

% adesione nella scuola

2021-2022

11/10/2021

Intera giornata

x

1,30

 

2021-2022

08/03/2022

Intera giornata

x

0,64

 

2022-2023

02/12/2022

intera giornata

x

1,06

 

2022-2023

10/02/2023

intera giornata

x

1,12

 

2022-2023

08/03/2023

intera giornata

x

0,97

 

 

Proclamante

% Rappresentatività a livello nazionale (1)

% voti  nella scuola per le  elezioni RSU

Tipo di sciopero

Durata dello sciopero

Note

FISI- Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali

0,00%

 

Nazionale scuola

Intera giornata

 

 

PRESTAZIONI INDISPENSABILI DA GARANTIRE

Ai sensi dell’art. 2, comma 2, del richiamato Accordo Aran, in relazione all’azione di sciopero indicata in oggetto, presso questa istituzione scolastica, non sono state individuate prestazioni indispensabili di cui

occorra garantire la continuità, si assicura comunque la vigilanza sui minori nel caso in cui dovessero presentarsi a scuola.

Sulla base dei suddetti dati e delle comunicazioni rese dal personale, si informano i genitori che non è possibile fare previsioni attendibili sull’adesione allo sciopero e sui servizi che la scuola potrà garantire.

 Si invitano pertanto i genitori, la mattina dello sciopero, a non lasciare i propri figli all’ingresso, senza essersi prima accertati dell’apertura del plesso, del regolare svolgimento delle lezioni e del servizio mensa o, in alternativa, delle misure adottate per la riorganizzazione del servizio.